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AVVISO - Dom 25 febbraio Visita Chiesa di San Crisogono in Trastevere

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Inviato da Presidente 22 Feb 2007 - 14:08

Si conferma la visita di domenica prossima 25 febbraio a S. Crisogono. Appuntamento ore 15.30 di fronte la Chiesa in Piazza Sonnino.       L'ingresso alla Chiesa costa €2 ed è previsto l'usuale contributo spese soci.   

Acune notizie storiche sul sito:

La chiesa sorge sui ruderi dell'antico "Titulus Chrysogoni", sorto nel IV o V secolo sui resti d'edifici preesistenti, risalenti al primo impero.
I primi restauri e abbellimenti avvennero durante il pontificato di Gregorio III (731-741); nei secoli successivi la chiesa fu ornata con splendidi affreschi, oggi quasi del tutto perduti; alcuni rappresentavano figure di Santi, altri le "Storie di S. Benedetto e di S. Silvestro" (ne restano tracce nella navata destra). Quel poco che rimane nell'abside è invece un insieme di disegni geometrici, con bellissime decorazioni imitanti le sfarzose stoffe del X secolo. Dopo il 1000 la chiesa cominciò ad andare in rovina e sui suoi ruderi ne fu edificata un'altra, nella prima metà del XII secolo, dal cardinale Giovanni da Crema, in quel tempo titolare della basilica. È di quell'epoca anche lo squadrato e massiccio campanile a bifore e trifore che si eleva sulla destra della chiesa. Nel 1626 l'architetto Giovan Battista Soria conferì all'antica basilica l'aspetto attuale e rifece completamente la facciata. Questa è preceduta da un gran portico con corone doriche, sul quale vi è un attico coronato da timpano triangolare.
Nel mezzo del presbiterio, elevato si innalza un maestoso tabernacolo, che copre l'antico altare maggiore di paonazzetto.

Il tabernacolo risale al XII secolo, e in esso si conservano le reliquie di S. Crisogono e di S. Giacomo. Il tabernacolo è sorretto da quattro colonne di alabastro. Sui capitelli jonici poggiano graziosi putti in atto di sorreggere la cornice e la cupola di coronamento. Questa è coperta di lamine di metallo a squame e termina con il globo e la croce.

Nel centro dell'abside, sul tamburo, si può ammirare uno dei primi lavori di Pietro Cavallini, grande mosaicista romano della fine del '200.

Su fondo oro la Madonna, avvolta in un ampio manto azzurro, siede in atteggiamento regale, sopra un ricco trono adorno di colonnine tortili, con il Bambino sulle ginocchia.
A fianco sono S. Crisogono in abito militare e S. Giacomo con tunica e mantello purpureo. Imponente è la figura della Vergine dal volto sereno illuminato da grandi occhi pensosi.
Nelle forme dei due Santi già circola quella linfa vivificatrice, che in seguito scioglierà del tutto le membra irrigidite delle figure bizantine.



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